Arrivano le linee guida per i siti fruibili da apparati mobili

Vista la crescita esponenziale degli apparati mobili che permettono di fruire del web, il W3C sta per pubblicare le Mobile Web Best Practices (MWBP), costituite da una serie di raccomandazioni per la costruzione di siti web ottimizzati per il web mobile.

Ad un anno dalla sua fondazione la Mobile Web Initiative si avvicina alla pubblicazione dei primi documenti ufficiali. In questa serie di articoli prenderemo in esame le principali indicazioni e riflessioni elaborate dalla MWI e cercheremo di commentarle alla luce della contemporanea evoluzione del mobile web.

Presso il W3C si e’ costituito un gruppo di lavoro dedicato allo sviluppo e alla definizione delle “buone pratiche” per il Web fruibile tramite dispositivi mobili. Il gruppo ha avuto come primario obiettivo la redazione di una raccolta di raccomandazioni (la MWBP), indirizzata a tutti quei soggetti coinvolti nel processo di ideazione, realizzazione e pubblicazione di un sito. In questa prima occasione valuteremo le premesse poste al lavoro di elaborazione delle raccomandazioni, un’operazione necessaria per porre nel giusto contesto e comprendere la portata delle linee guida.

L’aderenza alle linee guida diverrà il punto di partenza fondamentale per adottare il marchio “mobileOK”, una sorta di auto-certificazione che gli autori dei siti web potranno applicare in caso di conformità (analogamente a quanto accade per l’accessibilità). I requisiti e le modalità di acquisizione di tale marchio sono ancora in via di definizione.

Il working draft che prendiamo in esame, del quale è prossima una divulgazione ufficiale, è reperibile all’indirizzo http://www.w3.org/TR/2006/WD-mobile-bp-20060113. In esso si fissano innanzitutto alcune delimitazioni alla portata delle raccomandazioni.

L’intenzione è di fare delle MWBP uno strumento utile rispetto all’attuate stato del mobile web, senza perdersi in speculazioni circa quello che sta per accadere o che potrebbe verificarsi in futuro in questo ambito. Per tale motivo, se da un lato l’universalità delle raccomandazioni potrebbe risultare impoverita, dall’altro si preferisce fornire a chi lavora su questo genere di prodotti delle indicazioni realmente e immediatamente applicabili al proprio contesto di lavoro.