Google, YouTube e Msn sono tre colossi informatici che hanno puntato su questo nuovo modo di integrare componenti multimediali all’interno di pagine HTML. La novità viene da casa Adobe/Macromedia, che già dalla versione 6 del suo famosissimo Flash Player ha inserito la possibilità di trasmettere file audio/video in streaming.
Cosa si nasconde dietro il successo del portale youtube.com, che negli ultimi anni ha aumentato esponenzialmente i suoi accessi? Sicuramente la combinazione fra un’idea vincente e uno strumento validissimo, che ha portato anche altre realtà importanti del web entertainment, e non solo, ad affacciarsi verso di esso. Si parla del nuovo modo di fare streaming audio/video integrabile nella maggior parte dei browser grazie al Flash Player. Ad iniziare dalla versione 6, infatti, Adobe/Macromedia ha introdotto in Flash Player il supporto video (mentre prima era presente solo quello audio) e un nuovo formato per lo streaming: FLV.
La potenza di questo formato risiede nel fatto che il file Flash rimane separato dal flusso del filmato, riuscendo così ad avere un player multimediale (simile a Windows Media Player), il quale richiama il filmato che poi viene trasmesso in streaming. In pratica ciò si traduce nella possibilità di allargare il bacino d’utenza a tutti coloro che possiedono un browser dotato di Flash Player plugin, ovvero a circa il 90% dei navigatori.
Come per le altre tipologie di streaming, anche in questo caso, esiste una distinzione fra streaming vero e proprio (il filmato non viene scaricato in locale ma risiede sul server che trasmette porzioni di filmato), e quello che viene definito “scaricamento progressivo” (si vede il filmato mentre lo stesso viene scaricato in una directory temporanea del computer dell’utente).