Una start up online nel 2003

Parlare oggi di aprire una nuova attivita’ legata ad Internet sembra del tutto fuori tempo. In realta’ alcuni imprenditori hanno la capacita’ di investire con intelligenza nei periodi in cui i mercati sono depressi.
In questo modo si costruiscono delle imprese solide in grado di sostenere una crescita esplosiva ma ordinata quando l’economia riparte.

Nel 2003 la situazione economica e la percezione di Internet sono molto diverse dal 1997. Oggi le economie dei paesi occidentali sono in fase di crescita ridottissima e l’entusiasmo eccessivo che circondava la rete si è trasformato in uno scetticismo spesso ingiustificato. Nonostante questo atteggiamento negativo il mercato di riferimento è cresciuto moltissimo e continua a farlo anche se con un ritmo diverso.

Gli utenti Internet sono diventati 153 milioni negli Usa, 145 in Europa e quasi 17 in Italia. La rete da noi avanza a ritmi ancora elevati (il 18% in più nei primi nove mesi del 2001), coinvolgendo sempre più nuove fasce di utenza sia nell’ambito delle famiglie che delle organizzazioni d’impresa.

Nel 2002 il valore della spesa sostenuta dai privati su Internet (BtoC) ammonta a oltre 1.890 milioni di Euro. Il tasso annuale di crescita per il 2002 è stato pari a circa il 9%.

Il commercio elettronico tra aziende si manifesta con logiche differenti rispetto al fenomeno del BtoC: il BtoB appare un business più solido, in quanto le aziende possono raggiungere l’ottimizzazione delle relazioni commerciali già esistenti, oltre ad aprire nuove opportunità sui propri mercati. In Italia il valore del mercato BtoB nel 2002 ha superato quota 14.000 milioni di Euro, con una variazione percentuale sull’anno precedente pari al 20%.

All’aumentare del numero di utenti Internet si accompagna la crescita degli acquirenti online, che utilizzano la rete non soltanto come mezzo di lavoro o intrattenimento, ma anche come canale per i propri acquisti. Se in tutto il 2001 il numero complessivo di web buyers italiani erano pari a 1,83 milioni, il consuntivo relativo al 2002 indica 3,5 milioni, con un trend di crescita pari al 91%. Alla fine del 2002 circa il 19% degli utenti Internet ha effettuato almeno un acquisto online, a fronte del 14% del 2001.

Una start up oggi dovrebbe avere un approccio al mercato opposto a quello della fine degli anni ’90. Oggi il mercato è grande, solido e poco entusiasta. L’utente medio non cerca l’Eldorado in rete, ma utilizza la sua connessione sempre più veloce ogni giorno per fare cose che gli sembrano sempre più normali ed ovvie. All’utente del 2003 bisogna fornire servizi seri, utili e concreti.

L’offerta di servizi a questi utenti in Italia è del tutto sbilanciata. Da noi abbiamo risentito della crisi di Internet molto più che in altri paesi per colpa della scarsità di idee e della concorrenza imperfetta. La scarsità di idee ha caratterizzato l’azione dei grandi gruppi economici del paese che si sono buttati a fare tutti lo stesso portale generalista, senza provare ad immaginare nulla di nuovo. Oggi i grandi portali si trovano a corto di soldi e privi di programmazione strategica. I Provider invece sono stati massacrati dalla concorrenza imperfetta dal finto “Free” ; ovvero dall’unica “Grande” idea partorita nel nostro paese per Internet: far finta di offrire Internet gratis, lucrando invece su tariffe telefoniche urbane eccessive e del tutto ingiustificate.

La nostra Start Up dovrà quindi evitare questi settori e puntare su qualcosa di diverso. Su Internet funziona sicuramente bene il made in Italy e va fortissimo il turismo. Il commercio elettronico di prodotti italiani sui quali i margini sono importanti consente di superare i problemi di gestione delle spedizioni e delle transazioni con carte di credito. Il turismo rimane una miniera d’oro online solo parzialmente intaccata.

La mia speranza però è un’altra. Che noi italiani dimostriamo anche nel terzo millennio di avere ancora una qualità di cui ci vantiamo ormai a sproposito: la creatività. Vorrei che dietro alla Start Up del 2003 ci fosse l’elemento che è mancato fino ad oggi nel panorama Internet del nostro paese: una buona idea!