Turismo ed Internet – un binomio da 68 miliardi di dollari

Cosa aspettiamo a prenderne una fetta? Secondo Jupiter Research, la spesa online per viaggi e vacanze nel 2010 raggiungerà un giro d’affari di 104 miliardi di dollari. Negli ultimi12 mesi la crescita è stata del 25%. Fino ad oggi, colossi come Expedia e Travelocity hanno fatto la parte del leone, ma qualcosa sta cambiando.

La stessa ricerca indica un fenomeno molto interessante per i fornitori di servizi turistici. I turisti online, sempre più attenti e smaliziati, cercano un contatto diretto con il fornitore, ottenendo così informazioni sempre più precise e risparmi sulle commissioni. Nel 2005 i consumatori avranno effettuato il 56% delle prenotazioni online di viaggi direttamente dai fornitori. La stima è che questa percentuale salga fino al 62% nel 2010. Naturalmente una percentuale così alta è influenzata dalle compagnie aeree lowcost che non sono disposte a riconoscere commissioni a nessuno e che vendono direttamente ai clienti finali. Ciò non toglie che l’occasione per il sistema turistico Italiano sia grande.

In passato Internet è stato visto dagli albergatori nostrani più come un costo che come un reale servizio. Oggi i fatti hanno stravolto questa idea. Ci si deve organizzare per ricevere le prenotazioni direttamente dal web, disintermediando il rapporto con il cliente.

Durante la stagione turistica estiva del 2005, è stato rilevato in Italia un calo del flusso turistico. Molti viaggiatori italiani e stranieri hanno infatti scelto paesi come Croazia e Spagna, ritenendoli migliori per rapporto qualità-prezzo.

Ora il settore turistico italiano si deve preparare alla stagione 2006 con un dato di riferimento in negativo, ma con il fermo proposito di conquistare la leadership come paese più visitato al mondo, puntando sulla propria capacitàdi dare servizio e sulle nuove tecnologie a favore del turismo.

Tra queste il Web è uno degli strumenti fondamentali su cui puntare.

Internet ha fatto già molto, non solo mettendo online le grandi catene alberghiere o gli hotel a 5 stelle delle capitali italiane, ma soprattutto offrendo visibilità al piccolo agriturismo, all’albergo a conduzione familiare, o al semplice bed and breakfast, fornendo loro la possibilità di entrare in contatto diretto con possibili clienti. Già oggi, grazie ad Internet ed ai motori di ricerca, molti viaggiatori riescono a trovare piccole strutture dalla vista mozzafiato sul mare, immerse nella natura incontaminata, o nel centro storico di città d’arte italiane.

Per il futuro in Italia si dovrà creare una cultura professionale di Internet, puntando su servizi di web hostingveloci e performanti e su siti web funzionali, navigabili e progettati in maniera professionale anche per ben risultare sui motori di ricerca.

Al marketing online bisognerà affiancare applicazioni integrate con il web che offrano validi strumenti per chi gestisce le strutture turistiche, consentendo allo stesso tempo agli utenti Internet l’accesso a dati aggiornati.