La partita IVA è obbligatoria sulle homepage aziendali

Una norma discutibile, ma vigente, prevede una sanzione amministrativa variabile da 258,23 a 2.065,83 euro per le aziende che non pubblicano il numero di partita IVA sulla homepage del loro sito.

Questo particolare obbligo è previsto dal comma 1 dell’art. 35 del DPR 633/72 – nella formulazione introdotta dall’art. 2, del DPR 5 ottobre 2001, n. 404 -. Si può verificare sul sito dell’agenzia delle entrate:

http://www.agenziaentrate.it/documentazione/guide/avvio_attivita/capitolo_4.htm

“L’ufficio assegnerà gratuitamente un numero di partita Iva che resterà invariato fino al momento della cessazione dell’attività, anche se dovesse variare il domicilio fiscale. Tale numero deve essere indicato nelle dichiarazioni fiscali, nella home-page dell’eventuale sito web e in ogni altro documento ove richiesto”.

Si consiglia:

  • Di riportare il proprio numero di partita IVA sull’homepage aziendale, per evitare sanzioni.
  • Di riflettere su come i legislatori italiani riescano ad essere non solo innovativi, ma addirittura unici al mondo per la capacità d’inventare regole a vantaggio e beneficio del Made in Italy. Le fortunate aziende italiane potranno – anzi dovranno – avere in bella mostra sulla homepage un bel numero di partita IVA, che certamente i concorrenti stranieri dovranno invidiare molto e che consentirà loro di competere al meglio sui mercati globali.